Design made in Italy batte l’estero

di Lucia Guglielmi Commenta

La Camera di Commercio di Monza e Brianza, durante il Salone Internazionale del Mobile 2012 ha portato avanti l”iniziativa del “passaporto del mobile Made in Brianza”.

Il design italiano, con una percentuale pari a ben il 61,4%, viene preferito nettamente rispetto a quello straniero. E’ questo il risultato del Monitoraggio Opinioni Indipendenti sulla Rete (Moire), frutto di un’iniziativa portata avanti dalla Camera di commercio di Monza e Brianza attraverso “Voices From the Blogs” su un campione di oltre 10 mila commenti che sono stati pubblicati sul noto social network Twitter.

Questo risultato è stato reso noto dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in concomitanza con la partenza di un importante evento per il design made in Italy, il Salone Internazionale del Mobile 2012 dove è protagonista anche Milano e la Lombardia.



LA CASA COME LUOGO DI SODDISFAZIONE ESTETICA

Dai dati rilevati dall’Ente camerale emerge come al Salone si vada prevalentemente per ammirare le ultime novità, e poi a seguire per lavoro e per le pubbliche relazioni. A prevalere è l’interesse per il design dell’area living, così come le maggiori novità da parte dei visitatori sono attese per i letti, i divani e, in generale, per il settore dell’imbottito.

CASA DESIGN OUTLET IN PROVINCIA DI ROVIGO

La Camera di Commercio di Monza e Brianza, proprio durante il Salone Internazionale del Mobile 2012 ha portato avanti l”iniziativa del “passaporto del mobile Made in Brianza”, attraverso la quale i mobili possono volare all’estero tutelando la qualità ed i marchi del miglior made in Italy.

PROGETTO ARREDO E DESIGN LA BRIANZA DEL FARE

L’evento come al solito, anche per l’edizione 2012, è stato anche sinonimo di turismo con ripercussioni positive sull’economia nel suo complesso in una fase difficile come quella attuale per il nostro Paese e, in generale, per il sistema imprenditoriale che ha bisogno di farsi conoscere, di acquisire nuove quote di mercato, e di aumentare il proprio grado di competitività.