Il corpo violato al Teatro Espace di Torino

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Sul piano principale della mappa alcuni delicati temi protagonisti della mostra: SOGGETTO ALLA VIOLENZA, EX-POSIZIONE DEL VOLTO, LINGUAGGIO, CORPUS, ecc..

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Sarà inaugurata il prossimo 11 giugno al Teatro Espace di Torino la mostra ideata, e fortemente desiderata, da due giovani filosofi, Luca De Pietri e Giorgio Palma.

Un progetto promosso da Artphilein Foundation il cui senso viene raccontato, lasciando spazio al pensiero dell’osservatore, a partire da un foglio trasformato in mappa concettuale: un insieme di espressioni liberamente associate in corposi nuclei tematici, diverse aree di pensiero che alla mostra di giugno vedremo trasposte in forme d’arte.

Sul piano principale della mappa alcuni delicati temi protagonisti della mostra: SOGGETTO ALLA VIOLENZA, EX-POSIZIONE DEL VOLTO, LINGUAGGIO, CORPUS, ecc. Su tutti la violenza dunque, in particolare quelle forme a noi così vicine da non averne assolutamente percezione.



“Il corpo violato” intende fare esattamente questo, svelare i meccanismi di violenza di cui siamo frutto e quelli ai quali siamo assoggettati a partire proprio dal corpo: la violenza si esercita su di esso tramite il contatto fisico, ma anche attraverso il linguaggio, non solo banalmente con l’insulto, la discriminazione o l’offesa verbale nei confronti di un altro essere. Il linguaggio dà il via ai processi che costituiscono la nostra identità, che la forzano, e che noi percepiamo come inevitabili, tollerabili e pressoché invisibili.

Poiché la mostra coinvolge diverse forme d’arte, dalla scultura alla pratica performativa, aree disciplinari, temi di natura etica, politica e sociale, e punti di vista trasversali, trova la sua naturale collocazione nell’ambito di uno spazio teatrale.

A parte il video di una performance di William Cobbing, alcuni pezzi della collezione Artphilein e i lavori dei due ospiti dell’evento Andrea Parena e Luiz Simões, le opere in mostra sono il risultato del lavoro simbiotico e del confronto tra figure e personalità diverse, ovvero di artisti, filosofi, poeti, musicisti, antropologi, sociologi, psicologi.