L’AI generativa arriva anche su Photoshop

di Gtuzzi Commenta

Non c’è dubbio che si tratti di uno dei temi maggiormente discussi nel corso degli ultimi mesi. Stiamo facendo riferimento all’intelligenza artificiale. Anche Adobe, un’azienda leader nel settore dei programmi per ritoccare e creare immagini e altri contenuti, non poteva chiaramente rimanere indifferente di fronte a tale novità.

Photoshop

Non è un caso, in effetti, che Adobe vada già a integrare tutta una serie di strumenti legati all’intelligenza artificiale e al machine learning all’interno di vari prodotti da diversi anni. Adesso, però, si parla di AI generativa, che ha assunto una forma molto più concreta. Stiamo facendo riferimento a Firefly: per chi non ne avesse ancora sentito parlare, si tratta di una gamma di modelli di IA generativa che sono stati progettati appositamente per garantire un vero e proprio valore aggiunto ai vari programmi che già sono stati lanciati sul mercato. O, meglio, per dare un supporto ancora migliore ad alcune funzioni particolari di quei determinati software.

Per un bel po’ di tempo tale strumento è rimasto nella fase della beta pubblica. Da poco tempo è stato lanciato nella sua versione finale all’interno di Photoshop V25.0. Se c’è qualcuno che ha voglia di confrontarsi con tutto ciò che è in grado di garantire l’AI generativa, allora molto semplicemente dovrà recarsi sul portale firefly.adobe.com, sottoscrivere un account, anche gratuito, Adobe nel caso in cui non se ne avesse ancora uno attivo. Da quel momento in avanti, ecco che si può iniziare a provare e a sperimentare un po’ tutto ciò che di nuovo ha da offrire l’AI generativa. Quattro le categorie principali, tra cui riempimento generativo, effetti di testo, ma anche da testa a immagine e ricolorazione generativa, anche se solo per le foto vettoriali.

In determinate occasioni ci sarà un rimando ad Adobe Express, ovvero l’applicazione sul web che fornisce tutti gli strumenti necessari per diventare un content creator. A partire dall’app Creative Cloud, anche in questo caso si può semplicemente provvedere all’attivazione di una prova in via del tutto gratuita, c’è la possibilità di effettuare il download della versione di prova di Photoshop. Altrimenti, scegliendo l’app Beta, ecco che si può eseguire il download dell’app Beta, che ormai ha raggiunto la versione 25.1. In entrambi i casi ci si potrà ritrovare a sfruttare la funzione denominata di riempimento generativo. Si tratta della prima vera e propria implementazione grafica dell’AI generativa in un’app targata Adobe.