Nei precedenti post dedicati all’editor audio Audacity abbiamo visto come sia possibile esportare i risultati in vari formati tra cui MP3, WAV ed OGG Vorbis. Questa operazione arriva solitamente alla fine di un processo di elaborazione dell’audio che a volte può essere anche molto complesso e richiedere lunghi tempi di lavorazione.
I progetti audio di Audacity
Nelle fasi di lavorazione di un file audio è fondamentale salvare progressivamente il lavoro svolto in modo da poterlo riprendere successivamente. Questa operazione non andrebbe mai effettuata utilizzando formati lossy come MP3 o OGG perché ad ogni salvataggio si avrebbe un calo -magari anche minimo ma comunque significativo- della qualità del suono. Il modo più corretto di procedere è quindi quello di utilizzare i progetti di Audacity.
Per richiamare questa funzione andiamo nel menù “File” e scegliamo la voce “Salva progetto con nome…”. Nella successiva finestra di dialogo scegliamo la posizione ed il nome del nostro progetto. A seconda delle impostazioni potrebbe essere anche visualizzato un avviso che spiega il funzionamento del comando. Per i successivi salvataggi del progetto potremo utilizzare il comando “File > Salva progetto” oppure la combinazione di tasti Ctrl+s.
La struttura dei progetti Audacity
Quando si salva un progetto Audacity nella cartella indicata vengono creati un file del tipo nome_scelto.AUP ed una cartella del tipo nome_scelto_data. All’interno di questa cartella si trovano una o più sottocartelle ciascuna delle quali contiene un gran numero di file con estensione AU. Si tratta di una soluzione scelta dagli sviluppatori di Audacity per garantire efficienza nel caricamento, nell’elaborazione e nel salvataggio dei progetti audio.
A prescindere da questa digressione tecnica, per riaprire un progetto salvato con Audacity è sufficiente andare nel menù “File > Apri…” ed indicare la posizione del file principale con estensione AUP.
