Chris Supranowitz: vinili al microscopio

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Chris Supranowitz ha fotografato i vinili al microscopio e le immagini che ne sono risultate sono straordinarie...

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Tra i nostalgici e fedeli audiofili del vinile, uno su tutti si è distinto per aver puntato dritto al “cuore” di questo incantevole supporto da collezionisti ed averne osservato le parti più intime.
Chris Supranowitz è un ricercatore presso l’Institute of Optics dell’Università di Rochester.
Dopo anni trascorsi ad occuparsi di ottica quantistica e studi spettacolari sugli atomi, Supranowitz ha puntato il suo microscopio elettronico su un vecchio disco in vinile. Quello che ne è venuto fuori sono delle immagini di estrema bellezza.


La traccia di un vinile, ingrandita 500 volte, presenta delle striature all’interno dei solchi e granelli di polvere, di colore nero, sulla superficie. Ingrandita 1000 volte, appare incredibilmente come la gola di un canyon.
Procedendo con le varie osservazioni, una ripresa dall’alto di un frammento di vinile ingrandito 200 volte al microscopio presenta delle aree più scure, si tratta delle zone non incise del disco.

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Ma il ricercatore è andato anche oltre, elaborando le immagini in modo da renderle tridimensionali e quindi visibili con gli occhialini 3D (lente rossa a sinistra, lente blu a destra).

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Supranowitz ha anche analizzato la traccia di un CD al microscopio per fare il confronto con il suo antenato. Anche ingrandendola 20 mila volte, non appare nulla di magico o straordinario, nessun affascinante rimando alla natura che ci circonda, ma anzi l’immagine che viene fuori sembra essere quella di un pericoloso batterio!

L'ingrandimento del cd
la traccia di un CD al microscopio