

In questi giorni la designer ha partecipato al Fuori Salone di Milano come rappresentante dell’acclamato gruppo olandese d’avanguardia Droog, laboratorio sperimentale che gioca con il linguaggio e la materia, presente appunto all’evento con “Saved by Droog”: 5.135 oggetti acquistati da liquidazioni e scarti di magazzino e quindi “salvati”, reinventati, da 14 designer famosi e non.
Così un vecchio mestolo di legno viene rivestito da materiale plastico multicolor, delle vecchie sedie pieghevoli si rallegrano di disegni floreali fatti a mano, antichi specchi anni ’70 si accendono di colori fluo, fazzoletti di stoffa su cui ricamare con grafiche da quotidiano, e ancora tantissime altre idee.
Il messaggio è chiaro. Viviamo in un periodo di crisi folle che lascia invendute montagne di oggetti che, se riacquistati alla aste, hanno cifre veramente irrisorie. Eppure questo non sembra riuscire a fermare la produzione continua, ogni giorno, di migliaia di nuovi oggetti. Bramosia di novità e pezzi unici.