“Il sogno si avvicina”, questo il titolo eloquente dell’esposizione – organizzata con la collaborazione della Fondazione Gala-Salvador Dalí di Figueras e i prestiti dal Reina Sofia di Madrid e altre istituzioni museali – che esplora il rapporto del grande genio creativo spagnolo con il paesaggio, la realtà, il mondo onirico, il desiderio e che conta 50 opere dell’artista.
Il ritorno nella città meneghina si compie dopo ben 56 anni, esattamente dopo la sua ultima personale che si tenne a Milano, sempre a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi, nel 1954 quando era nel pieno della sua produzione artistica e si era fatto conoscere in tutto il mondo non solo per il suo stile personale e le sue teorie surrealiste, ma anche per il suo stravagante modo di vestire e la sua personalità eccentrica.