Slowd design a filiera corta

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In accordo con quanto riportato dal sito Internet Slowd.it, il progetto nasce per avvicinare il design portandolo nelle case di tutti con un occhio alla sostenibilità e l’altro al prezzo.

Non solo acquisti di generi alimentari a basso impatto ambientale, ovverosia a chilometri zero. Anche il design può tagliare la filiera rendendola corta. Succede con Slowd.it, il design a filiera corta attraverso il quale c’è il designer che progetta, c’è chi acquista su Slowd.it, e poi l’artigiano più vicino va a realizzare l’opera.

In accordo con quanto riportato dal sito Internet Slowd.it, il progetto nasce per avvicinare il design portandolo nelle case di tutti con un occhio alla sostenibilità e l’altro al prezzo. Il tutto nel rispetto dell’opera realizzata dal designer al quale spettano delle royalties che, assicura Slowd, nessuna grande azienda è in grado di riconoscere.



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E se i clienti acquistano, i professionisti artigiani possono entrare a far parte della rete di Slowd se si è, ad esempio, ceramisti, fabbri, tappezzieri o falegname. Con la filiera corta l’arte viene realizzata quindi non in serie, ma sempre come un pezzo unico nell’ambito della piattaforma del design a chilometro zero.

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I designer possono mostrare a Slowd i propri progetti realizzabili dai piccoli e medi laboratori attraverso l’uso di tecniche semplici. Insomma a Slowd sono invitati a partecipare i designer che hanno capacità ed intelligenza e che dalle loro opere vogliono trarre il giusto compenso affinché alle idee possa essere sempre dato il giusto valore. Per quel che riguarda la remunerazione riconosciuta al designer, Slowd fa presente come questa possa arrivare, in funzione della categoria di prodotto, fino al 10%.