Premio Internazionale per le donne che inventano il futuro

di Lucia Guglielmi Commenta

E’ stata effettuata oggi, lunedì 7 novembre del 2011, la premiazione di “Le Tecnovisionarie 2011″, il Premio Internazionale attraverso il quale si è voluto premiare le donne in grado di inventare il futuo coniugando la tecnologia all’innovazione.

E’ stata effettuata oggi, lunedì 7 novembre del 2011, la premiazione di “Le Tecnovisionarie 2011”, il Premio Internazionale attraverso il quale si è voluto premiare le donne in grado di inventare il futuro coniugando la tecnologia all‘innovazione. Trattasi, nello specifico, di un riconoscimento a favore di quelle donne che, nell’impresa, nei settori della Pubblica Amministrazione o della ricerca si sono distinte quali “donne visionarie”.

Secondo quanto riportato dal sito Internet della Camera di Commercio di Milano, ai fini dell’assegnazione del Premio Internazionale Le Tecnovisionarie 2011 si è proceduto con le candidature di “donne visionarie” che sono state proposte e votate sul sito Internet www.womentech.info; dopodiché un’apposita giuria rappresentata da esperti ha valutato le candidature in base alle motivazioni ed alle preferenze espresse.



GIOVANI DESIGNER E CREATIVI INSIEME IN MISIAD

Il primo Premio, per la sezione Bio WomenTech, è andato all’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, ed in particolare alla Direttrice del Centro Multidisciplinare Chirurgia Robotica. Il Premio per la sezione Nano WomenTech è andato al Dipartimento di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano, ed in particolare alla Direttrice del laboratorio di Cellular Biology of the Synapse che è anche Presidente della società Neuro-Zone Srl.

BANDO DA UN MILIONE DI EURO PER GIOVANI DESIGNER

La giuria ha inoltre assegnato quattro Premi Speciali attraverso i quali si è deciso di riconoscere il lavoro e la visione innovativa di ambiti scientifici particolari, ed in particolare nell’innovazione nel settore aerospaziale, nella divulgazione scientifica e nel campo della salute. Un Premio Speciale è andato anche al Presidente di Emergency, Cecilia Strada.