Urban Survivors mostra multimediale a Roma

di Lucia Guglielmi Commenta

Per Urban Survivors, il cui sito Internet di riferimento è www.urbansurvivors.org/it, l’appuntamento è quindi fino al 17 febbraio del 2013 al numero 1/B di Piazza S. Egidio.

Un abitante su dieci nel mondo vive in agglomerati dove purtroppo spesso regnano non solo l’insalubrità, ma anche la violenza e l’emarginazione. Anche per documentare queste condizioni a Roma, presso il Museo in Trastevere c’è Urban Survivors, una mostra multimediale che testimonia come si vive nelle baraccopoli.

Fino al prossimo 17 febbraio del 2013, Urban Survivors si potrà visitare nell’ambito di un’iniziativa che, in collaborazione con il Comune di Roma, ed in particolare con la Sovraintendenza ai Beni Culturali dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, viene curata da Medici Senza Frontiere.



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Per Urban Survivors, il cui sito Internet di riferimento è www.urbansurvivors.org/it, l’appuntamento è quindi fino al 17 febbraio del 2013 al numero 1/B di Piazza S. Egidio dove si trova il Museo di Roma in Trastevere. Gli orari di apertura dell’esposizione sono quelli di martedì-domenica dalle ore 10 alle ore 20, con chiusura della biglietteria un’ora prima, alle ore 19. Il ticket di ingresso è di 6,50 euro che scende a 5,50 euro per il biglietto ridotto.

RISPONDERE ALLA CRISI CON LA FOTOGRAFIA

Vengono esposti al Museo di Roma in Trastevere i lavori fotografici e video di cinque grandi professionisti, Pep Bonet, Stanley Greene, Jon Lowenstein, Alixandra Fazzina e Francesco Zizola. Questi cinque fotografi, in particolare, hanno letteralmente acceso i riflettori sulle fasce di popolazione tra le più povere al mondo. Le biografie di Pep Bonet, Stanley Greene, Jon Lowenstein, Alixandra Fazzina e Francesco Zizola sono consultabili al sito Internet www.urbansurvivors.org/it.