Cos’è FLAC, formato audio digitale lossless

di Michele Costanzo Commenta

FLAC Codec
Parlando di audio digitale abbiamo visto in varie occasioni come un campione audio possa essere salvato utilizzando codec diversi a seconda del tipo di utilizzo che se ne dovrà fare. FLAC è un codec dalle notevoli potenzialità ideale soprattutto quando è necessario preservare la qualità del campionamento iniziale.

FLAC vs formati lossy

Molti codec per l’audio digitale, tra cui MP3 e Ogg Vorbis, sono di tipo “lossy” consentono cioè di ridurre notevolmente le dimensioni del file rimuovendo però una parte delle informazioni digitali del campionamento. Queste informazioni vengono irrimediabilmente perse durante la codifica ma allo stesso tempo sono scelte in modo ridurre al minimo la perdita di qualità udibile.

FLAC, acronimo di Free Lossless Audio Codec, opera in maniera diversa. Questo codec è infatti di tipo ‘lossless’ ed opera quindi senza perdita di informazioni. Il principio di funzionamento è analogo ai file compressi in formato ZIP: le informazioni in file audio codificato in FLAC vengono riorganizzate e compattate in modo da occupare meno spazio conservando però tutti i dati iniziali.

Quando usare il formato FLAC

Rispetto all’audio non compresso per esempio in formato WAV, la codifica tramite FLAC offre un duplice vantaggio. Consente infatti di mantenere la medesima qualità iniziale ed al tempo stesso ridurre sensibilmente le dimensioni finali del file. Se si pensa alle grandi audioteche o alla distribuzione in rete il vantaggio può essere notevole.

Il codec FLAC è ottimizzato per una decodifica veloce ciò significa che la riproduzione di un file FLAC richiede poche risorse rendendo minime le differenze rispetto ad un file non compresso. Tra i vantaggi del formato FLAC va poi segnalato il supporto per i metadati. Grazie a questo strumento è possibile catalogare i contenuti dei file audio FLAC e renderne più semplice la ricerca.

[Link | Home del progetto FLAC]