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Vito Acconci al Castello di Rivoli di Torino

Il Castello di Rivoli di Torino ospita, fino al 26 settembre, “Film=Landscape, Video=Close-Up”, una mostra estremamente affascinante e coinvolgente che porta la firma di un grande performer e video-artista, il newyorkese Vito Acconci.
Cuore della mostra, inserita nella rassegna Tutto è Connesso del Museo di Arte Contemporanea di Rivoli, sono una serie di opere in film e video realizzate dall’artista tra il 1969 ed il 1977.

Acconci ha si è sempre dedicato alla sperimentazione dei linguaggi espressivi ed artistici. All’inizio della sua carriera, nelle sue performance, utilizzava il proprio corpo in modo forte e violento, spesso disturbante per chi osservava, per entrare in contatto con il proprio pubblico in modo sempre più intenso e viscerale.
Artista e spettatore si trovano immersi in uno spazio e a questo, ognuno di essi, reagisce. Acconci lavora con il proprio corpo trasformandolo, portandolo ai limiti delle possibilità fisiche.

I dipinti surreali di Tetsuya Ishida

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Tetsuya Ishida è un talentuoso pittore giapponese nato nel 1973 e morto nel 2005 dopo essere stato investito da un treno (si parla anche di suicidio). Durante i quasi 10 anni di cariera artistica questo geniale artista ha realizzato il considerevole numero di 180 opere. A caratterizzare lo stile inconfondibile di Ishida sono i personaggio che dipinge, infelici, scomposi e assemblati in macchinari o costruzioni.

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Woozy: wall stickers di design

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Adornare anonime pareti bianche e non solo, con decorazioni grafiche colorate, originali e innovative, di design, uniche. Talvolta anche simpatiche e divertenti.

Una collezione di stickers dal nome Woozy, che di intontito o confuso (dal significato di Woozy) non ha assolutamente nulla. Realizzata totalmente a mano e nata dalle menti di due giovani designer creativi italiani emigrati a Londra: Erika Fontanive, specializzata in comunicazioni visive, fotografia, graphic e web design, nonché un vulcano di idee, e Roberto Conti, esperto in illustrazioni digitali e manuali, in web ed interior design e con un’ottima conoscenze delle tecniche illustrative.

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L’arte sul web: concorso Fondazione Guggenheim e YouTube

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La Fondazione Solomon R. Guggenheim e il colosso del broadcast “fai da te” YouTube lanciano il concorso “You Tube Play” per video artisti. Emergenti o esordienti. Basta disporre di un personal computer, di una videocamera e di una buona dose di creatività.

Si tratta di un progetto di durata biennale, che ha come obiettivo quello di semplificare le lunghe e complicate vie per proporre – prima che per esporre – le proprie opere a gallerie e musei e che cerca di scoprire nuove intuizioni e singolari creazioni. Qualcosa mai visto prima, insomma. Coloro che riusciranno ad incuriosire o a stimolare l’interesse di un curatore del Guggenheim potranno far parte della video-esibizione che ad ottobre coinvolgerà tutti i musei della Fondazione, da New York a Berlino a Bilbao fino a Venezia.

Festa dell’Architettura 2010 a Roma

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Dopo la Festa del Cinema di Roma perché no, è arrivato il momento di una Festa dell’Architettura di Roma. Questo è il primo anno per il Festival che prende il nome di Index Urbis, con più di 70 eventi che si sono conclusi la scorsa settimana.
Parallelamente a questo grande avvenimento si è svolta la rassegna “Sensational Architecture”, inaugurata nella capitale presso l’Auditorium Parco della Musica il 16 giugno (fino al 1° luglio), che indaga lo spazio che l’uomo abita e le città di tutto il mondo in chiave fantastica e artificiosa attraverso foto, video e installazioni.

Tra gli artisti che esibiscono i propri surreali lavori sulle metropoli internazionali, Mark Lewis, Spencer Tunick, Andrea Garuti e Isidro Ramirez.

L’Hangar Bicocca ospita la gru di Christian Boltanski

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Dopo il grande privilegio d’aver realizzato la sua monumentale installazione su una superficie di 13.500 metri quadrati nella Navata del Gran Palais di Parigi (in occasione del progetto Monumenta 2010), Christian Boltanski riporta la stessa creazione dal titolo “Personnes” all’Hangar Bicocca di Milano.

L’artista francese di origini ebree, a cui viene riconosciuta la straordinaria capacità di raccontare le ombre del passato, i ricordi e il tormento del tempo che non c’è più e la tragedia dello sterminio ebreo con candore e poesia, sarà negli spazi dell’Hangar – che ha riaperto dopo un lungo intervento di ristrutturazione con l’installazione “I Setti Palazzi Celesti” di Anselm Kiefer, l’imponente scultura di Fausto Melotti e i video di Carlos Casas – dal 24 giugno al 19 settembre.

“The Prato Project” di Puckey e Van der Ploeg

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Ad alcuni, l’accostamento di sculture di marmo a mastodontici wall-painting evoca immediatamente l’opera di due grandi artisti, Thom Puckey e Jan Van der Ploeg.

Dopo il grande successo di due anni fa della mostra “Wallpainting and Marble Sculpture” presso la Aschenbach and Hofland Galleries di Amsterdam, Puckey e Van der Ploeg sono tornati con un nuovo progetto “The Prato Project” fortemente voluto dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, dove resterà fino al 9 gennaio 2011.

MAC – il museo della discordia

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C’è chi ne difende a spada tratta la realizzazione e chi invece, a ciò, si oppone tenacemente.

Il MAC – il museo d’arte contemporanea che dovrebbe sorgere a Milano nell’Area CityLife, ex Fiera al Portello, entro il 2013 – è l’oggetto della contesa, c’è chi appunto lo ama e chi invece lo odia.

Ad amarlo, oltre comprensibilmente al suo “creatore”, l’architetto Daniel Libeskind (quello del museo ebraico di Berlino, per intenderci) che ne ha progettato la struttura monumentale, c’è l’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory che colloca il museo tra gli obiettivi primari del sindaco Letizia Moratti. Mentre sembra che ad odiarlo ci siano proprio alcuni membri della maggioranza del comune meneghino che ne stanno osteggiando la realizzazione a cominciare dalle correzioni e dai molteplici ridimensionamenti che il progetto ha subito negli ultimi tempi.

Uccellini: design e tendenza

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Gli uccellini entrano in casa. E non perché sia primavera ma perché sono diventati “oggetti” di tendenza. Dalle lampade Lucellino di Maurer, alle fantasie su scarpe, borse e camicie Miu Miu, al celebre bollitore 90/93 Alessi con l’uccellino sul beccuccio che fischia quando l’acqua sta per bollire, tutto assume questa insolita e particolare forma.

Complice probabilmente il fenomeno Twitter che ha come simbolo un uccellino azzurro e che ha conquistato la rete, gli uccellini ora diventano specchi in acciaio inox lucidato Taylor Bird e Snijder Bird, disegnati dall’olandese Ed Annink per Driade, abbinati alla collezione per interni Flo realizzata da Patricia Urquiola, con sedie e sgabelli in stile etnico, ora vengono utilizzati per abbellire antiestetici cavi elettrici in vista, così difficili da nascondere.
Quest’ultima idea dal nome Wirebloom appartiene alla designer israeliana Laliv Shalev che dà simpatiche forme di uccelli colorati e foglioline verdi ai semplici anelli che fissano i fili elettrici alle pareti.

“Art and kicking” al Fantomars

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“Alive and Kicking”, come la canzone dei Simple Minds. Ma in questo caso si tratta del titolo della collettiva tuttora in corso alla Galleria Fantomars di Bologna.
Inaugurata lo scorso 29 maggio, la mostra resterà nello spazio bolognese per quasi tutta la durata dei mondiali di calcio in Sudafrica (Alive and Kicking fino all’8 luglio; ultima giornata dei mondiali, l’11 luglio) dal momento che si propone di oltraggiare, in maniera del tutto simbolica, quelle oggi considerate le nuove divinità moderne, ovvero i calciatori.

Sono loro, infatti, questi sportivi dall’ego immenso che rincorrono un pallone, ad aver preso il posto dei miti del passato, eroi o divinità, nell’immaginario collettivo e, per tale ragione, gli artisti della collettiva “Alice and Kicking” ne svelano le trame nascoste, sconsacrandoli sarcasticamente.