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I Mille Volti di McDonald’s by Oliviero Toscani

Oliviero Toscani scatta “I Mille Volti di McDonald’s”. Il celebre fotografo attraverso La Sterpaia, la Bottega dell’Arte della Comunicazione da lui fondata cinque anni or sono, ha realizzato per la catena di fast food più famosa al mondo una serie di scatti con protagonisti clienti e dipendenti McDonald’s.
Si tratta di una mostra collettiva itinerante che ha già toccato quattro città italiane (Rozzano, Pisa, Udine e Perugia) e che fino al 21 novembre resterà presso il McDonald’s di Piazza Duomo 17 a Milano (l’evento è stato inaugurato mercoledì scorso con tanto di allestimento di set fotografico nel locale).
Le foto della mostra sono destinate ad aumentare dal momento che, per ogni tappa, ci saranno sempre nuove immagini da realizzare. Sarà inoltre possibile andare sul sito www.imillevoltidimcdonalds.it o su Facebook (I Mille Volti di McDonald’s) per trovare tutte le foto dell’iniziativa e votare le più belle e/o interessanti.

Vanessa Winship. “Sweet Nothings” a Milano fino al 6 novembre

SWEET NOTHINGS: RURAL SCHOOLGIRLS FROM THE BORDERLANDS OF EASTERN ANATOLIA

Vanessa Winship è nata in Gran Bretagna, dove ha studiato e lavorato come insegnante di fotografia, ma da parecchi anni ha scelto di vivere in Turchia, Paese che, come tutta la regione balcanica e le terre che circondano il Mar Nero, l’ha sempre affascinata e ispirata.
Non a caso proprio gli scatti raccolti nel suo “Albanian Landscape” e realizzati nei Balcani, le son valsi la menzione d’onore nel 2003 all’interno del concorso Oscar Barnack, ma è con “Sweet Nothings: Rural School Girls” che cinque anni più tardi vincerà il primo premio dell’ambitissimo World Press Photo nella categoria Ritratti. In questo suo lavoro, presente alla MC2 Gallery di Milano, la Winship fotografa una serie di allieve di una scuola di campagna della Turchia orientale. Ciò che emerge dai loro sguardi e dalla solennità delle loro pose, a volte vicinissime l’una all’altra, è la semplicità e la fragilità di queste bambine ma, soprattutto, la loro naturalezza e spontaneità.

“Immagini Inquietanti” alla Triennale di Milano

Living With The Enemy, Donna Ferrato

“Immagini inquietanti”. E’ il titolo della mostra fotografica che da oggi fino al 9 gennaio 2011 sarà possibile visitare presso la Triennale di Milano (che in questi giorni sta ospitando anche il design di Marco Ferreri al Triennale Design Museum).
E’ facilmente comprensibile il contenuto della mostra in questione, a volte infatti non serve ricercare altisonanti titoli di particolare effetto. Basta quell’aggettivo, “inquietante”, per farci venire un brivido lungo la schiena. Melissa Harris e Germano Celant sono i curatori di quest’esposizione che raccoglie i lavori di fotografi celebri ma anche emergenti provenienti da ogni parte del mondo, in un arco temporale che va dal 1970 ad oggi.

“Fabio Donato-Viandante tra le arti” al PAN di Napoli. Fino al 15 ottobre

Andy Warhol, Lucio Amelio e amici al City Hall. 1983.

Sono gli ultimi giorni per poter accorrere al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli e ammirare la più grande mostra fotografica che questa sede abbia mai potuto ospitare, il viaggio lungo quarant’anni di un “artista tra le arti” come Fabio Donato.
Il sorprendente fotografo napoletano ha seguito con il suo sguardo Napoli quando in questa straordinaria città era forte l’impegno artistico, quando la sua cultura e la sua storia si mescolavano con quelle di altre culture. Una Napoli fatta di storia internazionale.

Robert Doisneau alla Fondazione FORMA di Milano. Fino al 27 novembre

Robert Doisneau, Le Manege de Monsieur Barre, 1955

Scegliere anche solo un’immagine di Robert Doisneau, in questo caso per la copertina dell’articolo, non è mai un’impresa facile. Svelano tutte una magia, una poesia e una dolcezza che lasciano un segno dentro di noi.
Robert Doisneau sarà in mostra alla Fondazione FORMA di Milano fino al 27 novembre 2010 con due personali, “Dal mestiere all’opera” e “Palm Springs 1960”, nate dalla collaborazione con la famiglia Doisneau e la Fondation Cartier-Bresson di Parigi.
Il fotografo francese per tutta la sua vita (morì nel 1994 a 82 anni) si dedicò a ritrarre la gente comune, quella incontrata tra le strade della periferia di Parigi, la sua Parigi, da cui non riuscirà mai a staccarsi del tutto. Foto geniali e indimenticabili, di questo era capace l’artista di Montrouge, che amava immortalare i bambini per strada, intenti a giocare o a combinare qualche marachella, e gli amanti desiderosi di fermarsi in mezzo al caos di una via per scambiarsi un tenero bacio.

“Visa pour l’Image 2010”. Dal 28 agosto al 12 settembre a Perpignan

Torna, da domani 28 agosto e fino al 12 settembre, “Visa pour l’Image” di Perpignan, l’annuale festival di fotogiornalismo della città francese, arrivato alla sua 22esima edizione.
Sponsor dell’evento è, ancora una volta da oltre 21 anni, Canon, azienda leader mondiale nel settore dell’imaging, che da sempre crede nel potere delle immagini e per questo promuove la cultura e la creatività fotografica di fotografi professionisti ed emergenti.
Al Palais des Congrès sarà inoltre possibile innamorarsi delle ultime soluzioni digitali e non dell’azienda giapponese: obiettivi e accessori potranno essere presi in prestito; i fotografi accreditati (oltre 3 mila professionisti sono stati già accreditati e 280 agenzie saranno presenti) potranno fare controllare le loro attrezzature; le più recenti reflex EOS (tra cui anche la Canon EOS 550D), gli obiettivi, gli accessori e le fotocamere digitali compatte PowerShot della serie G saranno esposte in un’area appositamente dedicata.

“The Original Copy: Photography of Sculpture, 1839 to today”. Al MoMA fino all’1 novembre

Sibylle Bergemann. Das Denkmal, East Berlin (The Monument, East Berlin)

Il MoMA di New York festeggia i primi 170 anni di storia della fotografia e lo fa organizzando una mostra dal titolo: “The Original Copy: Photography of Sculpture, 1839 to Today”, a cura di Roxana Marcoci, curatrice del dipartimento fotografico.
Dall’1 agosto all’1 novembre 2010 sarà possibile ammirare oltre 300 scatti realizzati da personalità di spicco del mondo della scultura e della fotografia.
Dopo il Museum of Modern Arts la mostra toccherà suolo europeo. Dal 25 febbraio fino al 15 maggio 2011 sarà infatti alla Kunsthaus di Zurigo.

The Berlin Jewish Mu-Seum. Ad Alessandria fino all’8 agosto

©Studio Daniel Libeskind

Chi non l’ha ancora fatto si affretti. C’è tempo fino all’8 agosto per visitare la mostra “The Berlin Jewish Mu-Seum”.

A Palazzo del Monferrato, ad Alessandria, è possibile ammirare gli scatti della fotografa Patrizia Della Porta presso il Museo Ebaico di Berlino progettato da Daniel Libeskind. Una serie di immagini alternate a luci e ombre, pieni e vuoti.

L’artista afferma di percepire lo spazio architettonico come una dimensione interiore, mentale. Nelle sue istantanee lo spazio e il tempo acquistano una dimensione metafisica che Patrizia Della Porta ottiene eliminando ogni riferimento al contesto urbano senza inserire mai la figura umana.

Gabriele Basilico alla Fondazione delle Stelline di Milano. Dal 16 settembre

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Segnatevi quest’appuntamento imperdibile di ritorno dalle vacanze. Dal 16 settembre e fino al 31 ottobre 2010, a Milano, presso la Fondazione Stelline, ci sarà una mostra fotografica interamente dedicata a Gabriele Basilico e intitolata “Istanbul 05.010”.

Trenta immagini inedite scattate nel 2005, che portano la firma di uno dei maestri della fotografia italiana e che hanno come tema la trasformazione urbana di Istanbul, crocevia di culture nuove e antiche tradizioni.
Si passa dunque dalle aree storiche consolidate della capitale turca ai nuovi quartieri in via di espansione e soggetti a nuove dinamiche evolutive.

“Exposed: Voyeurism, Surveillance and the Camera” alla Tate Modern

Evans-ParquetCentralII

Alla celebre Tate Modern di Londra è in corso una mostra davvero vasta e coinvolgente dal titolo “Exposed: Voyeurism, Surveillance and the Camera”.

Allestita da Sandra P. Phillips, Simon Baker e Ann Coxon e visitabile fino al 3 ottobre 2010, l’esposizione racconta due secoli di fotografia e lo fa attraverso scatti di scene di vita quotidiana, immagini di conflitti, intimità private, di celebrità così come di perfetti sconosciuti. Al centro di ogni istantanea, il desiderio, condiviso, di vedere, spiare, di mettere a nudo la realtà, i difetti, le umanità. Guardando attraverso un obiettivo come se stessimo osservando attraverso il buco di una serratura.
Il contesto in cui le opere vengono esposte sembra essere perfetto, l’Inghilterra in generale è la nazione più video sorvegliata al mondo.