
Quella che si è chiusa ieri per i Saloni è stata la 51-esima edizione che ha attirato quasi 6.500 operatori della comunicazione nonostante la situazione macroeconomica e congiunturale di certo non favorevole a livello globale.







Come vuole la tradizione dei padiglioni temporanei della Serpentine Gallery, è stato scelto Nouvel come autore del progetto dal momento che questi risultava tra gli architetti di fama internazionale che ancora non avevano lasciato una propria opera sul suolo inglese. Prima di lui, SAANA, Frank Gehry, Olafur Eliasson, Rem Koolhaas, Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura, Oscar Niemeyer, Toyo Ito, Daniel Libeskind, Zaha Hadid.
